La storia di Chiara non è solo una testimonianza ma un’ispirazione

Le storie degli Schoolheroes continuano a guidarci e stimolarci nelle nostre scelte, azioni e pensieri. Oggi più che mai. Le storie di chi mette a disposizione tutto se stesso, la sua passione, le sue competenze e un pizzico di follia per garantire un diritto allo studio a tutti e per tutti. Le storie di chi non lascia indietro nessuno a qualunque costo.

L’altra faccia di Scampia: una storia di riscatto

Scampia è un quartiere che si trova a nord della città di Napoli: una realtà complessa nota ai più per le problematiche condizioni sociali, economiche ed educative degli abitanti, ma la Scampia che noi vogliamo raccontarvi è una realtà più nascosta e volenterosa di riscossa. Una Scampia narrata attraverso la testimonianza di Chiara, una studentessa di musicoterapia, che a soli 21 anni decide di partire per mettere in atto un progetto formativo volto al contrasto della povertà educativa utilizzando una delle sue più grandi passioni: la musica.

A Scampia spesso si registra un alto tasso di abbandono scolastico in età infantile, in particolar modo dopo la scuola elementare – ci racconta Chiara – per cause sociali, economiche e culturali. Nonostante ciò emerge che gli studenti, mossi dal desiderio di imparare, continuino il loro percorso, senza darsi per vinti, affinché possano costruirsi una vita differente.

Malgrado questo quartiere sia spesso preceduto dalla sua fama negativa e dagli stereotipi che lo sminuiscono, oscurandone gli elementi positivi, Chiara ci dipinge una Scampia ricca di bellezza e voglia di riscatto abitata da bambini, bambine, ragazze e ragazzi che, nonostante le difficoltà, impiegano tutti loro stessi per esercitare il loro diritto allo studio.

Chiara si muove all’interno di diverse realtà sul territorio volte a tutelare i bambini in condizioni di difficoltà, dando loro l’opportunità di ricevere un’ educazione sana, essere protetti e migliorare concretamente la loro vita.

Il Centro Educativo CELuS attivo da 30 anni – affiliato con la Ludoteca “Il Giardino dai mille colori”. Il Centro si trova vicino al campo rom, poiché punta a raccogliere i minori che vivono in questo contesto.

Il Centro ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani abitanti di Scampia occasioni differenti proponendo loro alternative culturali e sociali a una realtà difficile, dentro la quale il destino di questi ragazzi talvolta pare già scritto.

La nostra Schoolhero, insieme agli altri volontari, si occupa di trasmettere ai più giovani l’importanza della formazione scolastica in un cammino di conoscenza guidato affinché possano avere un futuro più luminoso.

A Scampia esistono diverse realtà che organizzano attività ricreative e culturali per i bambini. Chiara ci racconta della Ludoteca, gestita dalle Suore della Provvidenza, come uno dei centri delle attività ludiche della zona dedicata soprattutto a coloro che si ritrovano in situazioni di difficoltà. La novità di quest’anno è il dopo-scuola per medie e superiori. Un ente mediatore che comunica sia con i ragazzi sia con i professori per confrontarsi sulle azioni da intraprendere affinché i ragazzi continuino il loro percorso di studio.

Altra realtà importante con finalità affini a quella del Centro Educativo è La Scuola delle Seconde Opportunità – attiva da 12 anni – gestita dai Fratelli delle Scuole Cristiane (che ospitano Chiara) che, in collaborazione con la Scuola Statale, si impegna a preparare i ragazzi che hanno abbandonato il percorso di studi o che hanno difficoltà con l’esame di terza media. Questo ente è necessario per la crescita sana degli studenti, per colmare le loro lacune e sopperire alla mancanza di strutture solide di riferimento.

Questi ragazzi talvolta possono non avere un buon ricordo della scuola pertanto la Scuola delle Seconde Opportunità li aiuta ad affrontare la formazione in modo differente. Il metodo di apprendimento che viene proposto è più dinamico rispetto a quello tradizionale: alle lezioni teoriche vengono integrate attività pratiche affinché ognuno possa trovare la propria strada, sperimentando sistemi di studio differenti così da coltivare la propria individualità.