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La battaglia di Geomag contro le microplastiche

All’alba di un luglio rovente, molti di noi stanno facendo le valigie e si stanno dirigendo verso qualche spiaggia soleggiata per godersi il sole e il fresco delle onde increspate. Durante i caldi mesi estivi, ciò che pochi di noi considerano, è l’impatto che la nostra presenza ha sul pianeta. Anche se resistiamo alla “tentazione” di sporcare il mare/oceano con involucri di plastica, bottiglie o chissà cos’altro, la triste verità è che un’allarmante quantità di rifiuti finisce nelle acque, giorno dopo giorno.

È così che è nata la Settimana delle Spiagge Pulite, Clean Beaches Week.

Cos’è la Settimana delle Spiagge Pulite?

Nata nel 2003, la Settimana delle Spiagge Pulite è un’iniziativa ecologica che, nel tempo, ha ottenuto il sostegno di oltre 150 governatori, sindaci e altre figure autorevoli. La Settimana delle spiagge pulite si celebra ogni anno, dal 1° al 7 luglio, in tutti gli Stati Uniti d’America.

Questo evento consiste in molto di più che semplicemente non gettare rifiuti sulla spiaggia locale (anche se questo rimane fondamentale!). Si tratta di una fantastica opportunità per educare i frequentatori delle spiagge e delle feste sui pericoli di gettare anche solo un involucro di plastica sulle dune sabbiose. Purtroppo, anche se le gravi conseguenze del littering sono ovvie per molti, ci sono ancora persone che non “vedono il problema” ed è proprio questo che la Settimana delle spiagge pulite intende cambiare.

Oltre a educare, la Settimana delle Spiagge Pulite si propone anche di rimanere fedele a sé stessa, andando lungo la costa americana e pulendo le spiagge.

Il 4 luglio è, senza dubbio, la più grande festa celebrata negli Stati Uniti. Essendo nel bel mezzo dell’estate, è anche uno dei giorni più affollati sulle spiagge degli Usa. Purtroppo, questo significa anche un gran numero di rifiuti abbandonati sulle spiagge.

La Settimana delle Spiagge Pulite coincide anche con il Luglio Senza Plastica, un’altra lodevole iniziativa ecologica, questa volta proveniente dall’altra sponda dell’oceano. Il luglio Senza Plastica viene osservato in tutto il Regno Unito ed è fondamentalmente un mese di attenzione alla riduzione della plastica monouso.

Il Luglio Senza Plastica consiste nell’eliminare l’uso della plastica nella nostra vita quotidiana (dagli alimenti preconfezionati all’acquisto di detersivi per il bucato) e di modificare le nostre esperienze di vacanza. Durante il Luglio Senza Plastica, i frequentatori delle spiagge sono incoraggiati a preparare e confezionare i propri pasti. Questo non solo riduce la quantità di rifiuti spiaggiati, ma consente anche ai vacanzieri e alle persone in gita di risparmiare sulle spese, soprattutto considerando i prezzi eccessivi dei prodotti da spiaggia.

Il ruolo di Geomag nella Settimana delle Spiagge Pulite

Poiché siamo consapevoli dell’importanza della riduzione dell’uso della plastica e crediamo fermamente nell’insegnamento di questi valori alle prossime generazioni, il nostro processo produttivo è stato progettato in modo da ridurre al minimo la produzione di microplastiche. I giocattoli e i dispositivi educativi di Geomag non si limitano a fornire ai bambini un po’ di divertimento. La nostra missione è insegnare ai bambini a costruire un futuro migliore e senza plastica. A dimostrazione del nostro impegno nel ridurre i rifiuti di plastica, Geomag ha collaborato con Lifegate (forse il più grande network di sostenibilità) e ha sponsorizzato l’installazione di un Seabin nel Mar Ligure.

Dal momento che l’Italia è una delle destinazioni balneari più frequentate d’Europa, questo significa anche che il Mar Ligure è uno dei mari più a rischio quando si tratta di rifiuti e di inquinamento. Da qui l’iniziativa.

Che cos’è un Seabin?

Un Seabin, come suggerisce il nome, è uno speciale contenitore ecologico che promuove la vita sott’acqua, proteggendo da fuoriuscite di petrolio, scarichi di plastica e rifiuti tossici, ma più che un semplice contenitore, agisce come un filtro con tutto ciò che vi finisce dentro (acqua, plastica, microplastica, petrolio, ecc.). Il Seabin è progettato per intrappolare al suo interno plastica e microplastica, permettendo all’acqua e all’olio di passare alla fase successiva del filtro.

Ma naturalmente non possiamo lasciare che il petrolio si riversi nuovamente nei nostri bellissimi oceani, questo cestino del mare separa quindi l’acqua limpida dal petrolio inquinante, intrappolando anche quest’ultimo all’interno, e permettendo infine all’acqua pulita di tornare in mare.

In questo modo, un Seabin protegge la vita marina e i preziosi ecosistemi sottomarini dalla plastica tossica e dalle perdite di petrolio e, a sua volta, e salvaguarda noi.

Per Geomag, questo primo Seabin nel Mar Ligure è solo l’inizio di un lungo viaggio per ridurre la plastica e l’inquinamento e costruire un futuro migliore e più luminoso per i bambini che ci occupiamo di educare.

Dal 10 settembre 2019 al 31 dicembre 2020, Geomag è lieta di poter affermare che il Seabin ha rimosso dall’acqua oltre 458 chili di rifiuti galleggianti, l’equivalente in peso di oltre 91.700 tonnellate.