I bambini che arrivano al Puericultorio sono spesso sperduti, segnati dalla vita e con grossi buchi emotivi.
La casa- famiglia è un sistema che funziona molto bene poiché la vicinanza stretta e quotidiana con i volontari permette ai più piccoli di placare le loro crisi di violenza causate dai turbamenti passati.
Il metodo Don Bosco: creatività e manualità
Costruire una scuola che si sostituisca a quella statale, dove tutti i bambini e i ragazzi possano essere seguiti da vicino è il sogno più grande di Margherita e di tutti i volontari e le volontarie portatori di un cambiamento positivo e reale nella vita dei più piccoli.
Nella scuola di Mato Grosso i bambini vengono formati secondo il metodo educativo di Don Bosco che combina momenti di lezione in classe, gioco e ricreazione con attività creative e manuali come per esempio la cura dell’orto, la cucina, la lavorazione del cuoio, teatro e sport con momenti di preghiera e pasti insieme.
I bambini sono accompagnati da storie e ferite che si portano dentro che li rendono fragili e nello stesso tempo difficili da educare.
L’obiettivo degli insegnanti è far sì che riescano a costruire delle relazioni armoniose con gli altri, senza essere aggressivi o violenti, insegnare loro a vivere in una comunità, nel pieno rispetto dei compagni.
Ognuno ha una sua identità, ogni individuo è diverso dagli altri e ognuno è portato a conoscersi e sperimentare per capire le sue inclinazioni e attitudini. Variare le attività dei bambini dà loro la possibilità di scoprire le proprie abilità manuali e di imparare cose nuove attraverso l’esperienza.
“Importante è che in tutti questi momenti siano presenti i professori oltre ai volontari e che i bambini si sentano custoditi e benvoluti, accompagnati da persone che sono presenti, lì per loro. Il bene, l’attenzione e la presenza finora sono state le fondamenta che hanno portato maggior effetto nello stare con questi piccoli: la medicina per le loro ferite, insicurezze e fragilità”
Emergenza Covid
L’emergenza Covid non ha permesso di iniziare l’anno scolastico quest’anno, che a Lima inizia a marzo e termina a dicembre, con tutta probabilità riprenderà a marzo 2021.
Anche in questo caso Mato Grosso non ha lasciato i bambini soli: da ottobre gli insegnanti dell’Operazione si occupano di distribuire materiale scolastico ai bambini per sopperire al malfunzionamento della didattica a distanza organizzata dallo Stato peruviano- racconta Margherita.
Nonostante la sospensione delle lezioni scolastiche in presenza si sono riuscite a mantenere alcune attività all’aperto per i più piccoli, ai quali piacciono molto le parti laboratoriali.
Secondo le ultime notizie pervenuteci
Margherita è tornata ma il suo cuore è ancora a Mato Grosso. “Da gennaio sono ufficialmente iniziate le vacanze estive per loro e sperano di poter cominciare con il nuovo anno scolastico ad aprile in presenza”- ci racconta la nostra School Hero- “Al momento in Perù la situazione Covid è un po’ più tranquilla e vorrebbero approfittarne per poter portare i bambini una settimana in vacanza al mare. È da febbraio 2020 che i bambini non sono più potuti uscire dal Puericultorio a causa della pandemia, sarebbe quindi molto bello se riuscissero ad andare via una settimana e gli farebbe sicuramente molto bene” si auspica.
Grazie a Margherita che ci ha narrato la sua avventura con trasporto e continua ad aggiornarci sul Puericultorio seguiteremo le avventure di chi, come lei, per attitudine, interesse professionale e passione decide di andare oltre il concetto di formazione scolastica, permettendo a chi pare abbia un destino già scritto di condurre una vita piena e felice.
Una fonte di grande ispirazione quotidiana per la nostra azienda e per ognuno di noi.
Pertanto continueremo a promuovere, sostenere e raccontare i nostri School Heroes, facendo la nostra parte.